Torno (a bomba!) su questo argomento, perché è molto interessante.
È veramente un argomento caldo, visto il periodo, e visto anche il tema.
Parliamo di biorecupero, o cicatrizzazione. O meglio: sappiamo che cosa accade nel momento in cui un capello viene, per qualsiasi motivo, tagliato o spezzato?
Sia che questo avvenga per mano di strumenti o per una causa naturale, da quel preciso istante parte un processo di guarigione chiamato biorecupero naturale, meglio tradotto come cicatrizzazione; ma sappiamo realmente che cos'è la cicatrizzazione?
La cicatrizzazione è il processo di riparazione delle lesioni (ferite, lacerazioni, ecc.) dei tessuti del nostro organismo. In esso intervengono quindi numerosi fattori, cellulari e molecolari, capaci di portare alla formazione della cicatrice.
La cicatrizzazione è un insieme di fenomeni locali di difesa che si avviano in risposta a un'aggressione (ferita, ustione, malattia, intervento chirurgico). Durante questo processo vengono liberati molti prodotti attivi provenienti dal sangue e dai tessuti, come enzimi e proteine di vario tipo. Fisiologicamente, quindi, il processo di riparazione dei tessuti si sviluppa attraverso diverse fasi, che si possono riassumere con uno schema ben preciso: da 0 a 3 giorni fase infiammatoria, da 3 a 24 giorni fase di formazione del tessuto e dai 6-10 giorni ai 12-24 mesi fase di rimodellamento dei tessuti.
Interessantissima questa cosa; ma nel caso specifico dei capelli, il processo di cicatrizzazione avviene per assottigliamento, fino a quando il capello si spezza o, nella migliore delle ipotesi, avviene lo sdoppiamento dello stesso (le famose doppie punte). Questo processo di cicatrizzazione, o biorecupero naturale, dura dai 10 ai 20 giorni, a seconda della tipologia dei capelli che andiamo a trattare.
Più sono vecchi (per noi sono intesi tutti quei tipi di capelli trattati chimicamente), più il processo della cicatrizzazione è lungo; più, invece, i capelli sono giovani - quindi naturali - più il tempo diminuisce. Ma attenzione, perché in entrambi i casi, durante questo processo di cicatrizzazione, le sostanze multiattive che sono generate dal bulbo pilifero si disperdono, trovando una via di fuga nell’aria. Quindi, la sostanza melaninica che è presente nella punta tende a seccarsi, indurendosi, e creando opacità nella punta stessa del capello, rendendolo così poco lucido e secco.
Grazie alla cauterizzazione dei capelli, quindi grazie alla Forbice a Caldo, il processo che vi ho appena illustrato viene cancellato istantaneamente, e abbiamo da subito il risultato di un capello risanato. Lo stelo dice addio alle doppie punte, e i capelli difficilmente si spezzano, si seccano o diventano poco lucidi.
Share this post